Lamezia, un pugno in faccia alla compagna ed una coltellata al braccio davanti al loro bimbo di 10 mesi
Maltrattamenti nei confronti della compagna. Con questa accusa i Carabinieri della Stazione Lamezia Terme Scalo hanno arrestato un 39enne di origini marocchine, noto alle forze dell'ordine, indagato per i reati di lesioni personali aggravate in danno della convivente. I fatti risalgono alla notte del 14 luglio quando una giovane donna chiamava il numero d'emergenza 112NUE riferendo di essere stata aggredita. Sul posto sono intervenuti i militari dell'Arma che, una volta interrotta l'azione violenta dell'uomo, hanno soccorso la vittima e applicato, nell'immediatezza, le procedure previste per il c.d. "codice rosso" che prevede una serie di misure volte a rafforzare e velocizzare le procedure per la tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere.
Le indagini e gli accertamenti dei carabinieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, hanno consentito di acquisire gravi indizi di reità a carico dell'uomo, dopo aver aggredito verbalmente la donna, lè ha sferrato un violento pugno in faccia e poi, con un coltello da cucina, l'ha ferita al braccio sinistro. Tale violenza è stata commessa in presenza del loro figlio minore di 10 mesi.
Il Gip del Tribunale di Lamezia Terme, convalidando le evidenze investigative raccolte in fase di indagine, sussistendo gravi indizi di colpevolezza in ordine ai prefigurati reati, ha applicato nei confronti del medesimo la misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare.