Sono state confermate dalla Cassazione le sentenze di condanna emesse nei confronti di Sandro Ielapi, 49 anni, e Salvatore Conte 58 anni, di Girifalco, imputati per estorsione aggravata dalla modalità mafiosa commessa ai danni di un noto ristoratore del posto. La Corte Suprema ha respinto i ricorsi presentati dai legali di Ielapi e Conte contro la sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro del 24 ottobre 2023 con cui erano stati condannati rispettivamente alla pena di 11 anni e 3 mesi e di 6 anni di reclusione (in primo grado Ielapi era stato condannato a 13 anni e 6 mesi e Conte a 9 anni). I ricorsi sono stati dichiarati inammissibili, in quanto «manifestamente infondati e meramente reiterativi - si legge nelle motivazioni della sentenza - degli argomenti spesi nel merito e rigettati dalla Corte territoriale con congrua e puntuale motivazione».