«La Trasversale delle Serre è tuttora una gigantesca incompiuta in cui manca sicurezza e controllo, per di più il pericolo del perdurare di pretese mafiose nell’esecuzione dei lavori non sembra cessato. Per tutti questi motivi non possiamo tollerare assolutamente il silenzio istituzionale che è calato su questa tematica, come abbiamo già ribadito in precedenza “vogliamo vedere i fatti” dopo tante parole». A sottolineare tutto questo è il “Gruppo 25 giugno”, che da ormai più di un anno si batte per la messa in sicurezza della costruenda Trasversale delle Serre in seguito al moltiplicarsi degli incidenti che stanno facendo di questa arteria una vera e propria “strada della morte”. «A distanza di mesi dall’ultimo tavolo tecnico in Prefettura per il completamento e la messa in sicurezza della Trasversale delle Serre - evidenzia il Gruppo - sembra che l’attenzione istituzionale alle criticità della rete viaria nell’entroterra sia nuovamente calata». A parere del Gruppo, l’approvazione del recente decreto autovelox, ha di fatto bloccato i lavori delle amministrazioni interessate dal tratto della Ss 182 per la promozione di un patto d’intesa finalizzato all’installazione di apparecchiature di monitoraggio della velocità sostenuta dai veicoli in transito. Inoltre, la stagione estiva è giunta quasi al termine senza che nessun intervento risolutivo sia stato avviato nei tratti di strada più attenzionati dagli studi fatti sul tasso di incidentalità. Il “Gruppo 25 Giugno” chiede controlli costanti e la garanzia del rispetto delle regole da parte di tutti. «Puntiamo - ribadisce - a promuovere una società attenta al rispetto reciproco perché l’unica arma efficace contro probabili sinistri è la prevenzione, che passa dal grado di educazione dei cittadini».