«Il bando prevede demansionamenti e licenziamenti, va annullato». Per i sindacati la strada è chiara, il bando di gara per l’affidamento del servizio raccolta dei rifiuti e servizi correlati è “viziato” dall’applicazione di un contratto collettivo differente da quello in essere con la Sieco, quindi «deve essere annullato e rivisto». È la richiesta delle organizzazioni, alla quale l’amministrazione comunale risponde prendendo qualche giorno per compiere le dovute verifiche. È dunque l’ora degli approfondimenti e delle riflessioni a Palazzo De Nobili sul bando di gara redatto dal settore Ambiente. L’incontro in programma ieri pomeriggio al Comune tra il sindaco Nicola Fiorita, l’assessore Giorgio Arcuri, il dirigente Antonio Dominianni e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, che hanno chiesto il confronto una settimana fa, è andato avanti per circa tre ore, mentre davanti al municipio un nutrito gruppo di lavoratori attualmente in forza alla Sieco ha atteso l’esito del vertice, tra preoccupazioni per il futuro - visto il rischio di veder perdere circa 40 posti di lavoro nel passaggio alla nuova ditta e dell’abbassamento dei livelli contrattuali - e speranze in una conclusione positiva di quella che potrebbe trasformarsi in una scomoda vertenza per l’amministrazione. Si pensi soltanto a un eventuale sospensione della raccolta dei rifiuti, in particolare durante la stagione estiva.