Il Partito democratico non molla sulla questione bonifica e sulle critiche alle modifiche al Piano rifiuti approvato in Consiglio regionale. Modifiche che secondo i dem permetterebbero ad Eni-Rewind di smaltire sul territorio i rifiuti pericolosi delle discariche a mare e della bonifica dell’ex complesso industriale di Crotone. Lo hanno ribadito ieri mattina, nella sede regionale del partito a Lamezia, i consiglieri regionali Ernesto Alecci, Amalia Bruni e Giovanni Muraca ed capogruppo Mimmo Bevacqua che hanno tenuto una conferenza stampa sulla complessa vicenda. Insieme a loro anche Leo Barberio, segretario provinciale di Crotone del Pd. I rappresentati del Partito democratico hanno ripetuto le loro critiche alle modifiche approvate il 26 luglio scorso a Palazzo Campanella al Piano regionale dei rifiuti; modifiche che, secondo i dem, non tutelerebbero l’ambiente e nemmeno la salute dei cittadini crotonesi. Per il Pd calabrese i rifiuti accumulati nel sito pitagorico devono essere smaltiti fuori regione. Invece, da quanto deciso nell’ultima seduta dell’assise regionale i veleni resterebbero sul territorio crotonese. Da qui la richiesta di ritornare alla determinazione originaria e quindi ad un progetto di bonifica nella sua interezza per come deciso dal ministero nel 2020. Nel corso della conferenza stampa è stato rimarcato il fatto che all’emergenza ambientale si associa anche quella sanitaria. A queso proposito Amalia Bruni ha affermato: «Chiediamo che le persone che vivono nell’area contaminata che dovrà essere bonificata siano sottoposte a prevenzione continua, fin da subito onde evitare l’aumento indiscriminato di patologie tumorali ed altre malattie molto gravi». «La richiesta – ha precisato – è rivolta al commissario dell’Asp di Crotone Antonio Brambilla e al governatore Roberto Occhiuto».