Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Emergenza-urgenza “precaria” nella Presila Catanzarese. Ambulanza senza medici e infermieri

Il sistema dell’emergenza urgenza è al collasso. Si moltiplicano le segnalazioni sui disservizi del 118 nel comprensorio di Sersale. Nei centri dell’entroterra catanzarese, come nel resto della provincia, la situazione è drammatica e si aggrava ulteriormente nei mesi estivi, quando le presenze aumentano e con esse le richieste di interventi. Richieste che rischiano di rimanere inevase, con grave pregiudizio per utenti e pazienti. L’ambulanza della postazione 118 di Sersale è già da tempo demedicalizzata, ma ora all’assenza di personale medico a bordo, si aggiunge un ulteriore disservizio, quello legato alla carenza di personale ausiliario e paramedico. Il personale, infatti, in diverse occasioni viene dirottato su altre sedi, che possono essere quella di Catanzaro Lido o di Sellia Marina, lasciando sguarnito un intero territorio del servizio dell’emergenza urgenza. Va da sé che senza personale, l’ambulanza è di fatto inutilizzabile per soccorrere i pazienti e non può espletare il servizio per il quale è preposta. È chiaro che si tratta di una situazione insostenibile, perché se vi fosse la necessità di un intervento nei Comuni che stanno ai piedi della Sila catanzarese, garantire i soccorsi sarebbe un’impresa non da poco, perché paradossalmente l’ambulanza con il personale a bordo dovrebbe arrivare da un Comune distante, con un impiego maggiore di tempo per poi raggiungere l’ospedale del capoluogo che si trova a 60 chilometri. Insomma, l’ambulanza c’è, ma non può intervenire nel territorio di competenza, per carenza di personale, perché priva sia dell’infermiere, che dell’autista, impegnati altrove.

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