Lavori alla rete idrica di Vibo, erogazione temporaneamente interrotta. Il sindaco Romeo: "stop a soluzioni tampone, bisogna rimuovere le anomalie ataviche"
L’amministrazione comunale informa la cittadinanza che è in corso un importante intervento sulla rete idrica di Vibo Valentia, nello specifico in via Leone (dinanzi alla camera mortuaria dell’ospedale Jazzolino), dove si era creata una voragine nell’asfalto. I sopralluoghi dei tecnici hanno permesso di appurare come la stessa sia stata causata da una perdita idrica su una importante condotta, la medesima che porta l’acqua nelle frazioni di Longobardi e Bivona. Nel frattempo è stato disposto un aumento di portata nelle frazioni marine che, nel periodo estivo, vedono crescere le presenze sul territorio. Per tale ragione, al fine di consentire alla ditta incaricata di effettuare la riparazione, è stata momentaneamente interrotta l’erogazione dal serbatoio di località Tiro a segno, che approvvigiona gran parte del capoluogo. Le operazioni si concluderanno in giornata, pertanto si invita la cittadinanza a moderare il consumo di acqua ed evitare gli sprechi. Con questo intervento si conta di risolvere, contestualmente, anche il problema di approvvigionamento che nelle ultime ore ha interessato alcune vie delle suddette frazioni. Nella giornata di domani, anche la frazione Piscopio sarà interessata da una parziale e temporanea deviazione di erogazione idrica, per favorire l'approvvigionamento di alcune zone da troppo tempo sprovviste. Le vie in cui l’erogazione sarà sospesa sono quelle a valle della chiesa di San Michele, e precisamente I e II Comunale Giampiero e via Mesima. “Il tutto - spiega il sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo - servirà alla regolarizzazione della portata ed anche a chiarire alcune anomalie che si stanno riscontrando sulle condotte comunali", precisando che "tutte le soluzioni che si stanno adottando sono atte a tamponare un gravissimo disagio che sta attanagliando una parte dei residenti di Piscopio". Romeo ha poi preannunciato per la fine dell'estate "azioni ed operazioni dure e coraggiose per risolvere delle anomalie ataviche, mai risolte negli anni e troppo spesso tollerate che hanno favorito una gestione anarchica e scorretta dell'approvvigionamento idrico". "Non ci sarà più - ha detto - un'altra estate di soluzioni tampone, non ci sarà più un’altra estate di tolleranza”.