Catanzaro, l’incognita dei lavori alla galleria Sansinato. La viabilità del capoluogo rischia il collasso

Il ritorno alla normalità post-ferie sarà anche la prova del nove per la circolazione, da e verso il capoluogo, che sarà messa a dura prova. I lavori, e la conseguente chiusura, nella galleria del Sansinato in direzione Catanzaro sono la “pietra rotolante” che potrebbe mettere in crisi una viabilità generale già di per sé caratterizzata da seri limiti. Il doppio senso di circolazione nella galleria parallela costituisce ovviamente un elemento delicato: in caso di incidente il traffico sulla Statale 280, o su viale De Filippis dalla parte opposta, ne risentirebbe pesantemente. Ma a essere messo a dura prova sarà anche lo schema di percorsi alternativi predisposto da Anas per cercare di far defluire (e in qualche misura “diluire”) i grandi volumi di traffico che ogni giorno interessano il capoluogo di regione, utilizzando le vecchie strade d’accesso per raggiungere le zone del centro ma anche strutture strategiche come, tanto per fare un esempio, l’ospedale “Pugliese” e il suo Pronto soccorso. Un reticolo viario che non garantisce percorrenze rapide e si snoda nel tessuto urbano della città, con tutte le relative potenziali criticità. Nelle scorse settimane il sindaco Nicola Fiorita ha annunciato che chiederà che venga realizzata una strada di collegamento veloce tra la tangenziale ovest all’altezza di Sant’Antonio e il Polo direzionale di Germaneto. Di fatto, allo stato attuale, l’asse centro-Germaneto è più che dimezzato nel suo potenziale. E considerando che in quell’area ci sono il Policlinico, l’Università, la Cittadella regionale, il Comalca e insediamenti produttivi appare chiaro quanto sia limitante per il capoluogo di regione non poter contare su una viabilità nel pieno della sua efficienza.