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Catanzaro, la fascia destra è al completo

Il senegalese entusiasta: «Grande atmosfera allo stadio. Mi piace muovermi da esterno alto»

Demba Seck è già nel motore, Tommaso Cassandro lo sarà fra oggi e domani. Con loro due il Catanzaro completa la fascia destra inserendo un esterno offensivo e un terzino: caratteristiche e alternative in più in un settore che ne aveva bisogno. Ieri è stata una giornata importante per tutti e due, visto l’annuncio con cui il club ha ufficializzato il prestito con diritto di riscatto del senegalese dal Torino. Qualche ora più tardi, in serata, si è consumato anche lo sbarco in aeroporto del giocatore del Como, che vestirà il giallorosso con la stessa formula del suo nuovo compagno.

L’ala e il laterale difensivo si aggiungono a Situm, Compagnon e Brignola: quando saranno tutti a disposizione (Compagnon è infortunato, Brignola deve scontare un altro turno di squalifica), il tecnico Fabio Caserta avrà abbondanza di scelte sul fianco destro. Seck era in città da domenica, in tribuna al “Ceravolo” per la partita con il Sassuolo, il giorno seguente è stato in clinica per le visite mediche, nel pomeriggio di martedì ha sostenuto a Giovino il primo allenamento con la squadra: «Allo stadio è stato fantastico, ho notato un ambiente molto caldo e mi è piaciuto il fatto che le persone siano molto vicine ai calciatori come negli impianti inglesi. Spero di trovare uno stadio così anche per il mio esordio in giallorosso».

Il suo ingaggio è il prodotto di un’operazione seguita a lungo dal direttore sportivo Ciro Polito: «Fin dal primo incontro a Torino mi è piaciuto il suo modo di fare», ha spiegato il ventitreenne, obiettivo anche del Montpellier (nella Ligue 1 francese), Sassuolo e Reggiana. L’Emilia Romagna è stata la prima casa italiana di Seck, quando la Spal lo prese sedicenne per le giovanili fino a farlo esordire e giocare in B.

A Ferrara si è guadagnato la chiamata del Torino e la Serie A, categoria frequentata anche nello scorso torneo prima in granata, poi in prestito al Frosinone. «Mi hanno detto che posso essere il calciatore giusto per dare un contributo a questa squadra, spero di riuscirci. Quando il direttore mi ha detto di venire subito a Catanzaro, ho chiesto solo il tempo di salutare i miei genitori in partenza per il Senegal. Ringrazio il presidente Noto per avermi dato questa opportunità», ha sottolineato Demba, una presenza con la nazionale del suo Paese nell’autunno di due anni fa.

«Mi piace giocare come esterno alto a destra, anche se nel tempo gli allenatori mi hanno utilizzato un po’ dappertutto sul fronte di attacco», ha proseguito Seck, 190 centimetri che non ne pregiudicano velocità e agilità, alcune delle sue qualità più evidenti. Se il Catanzaro decidesse di riscattarlo a fine stagione, il contratto che legherebbe Demba alle Aquile sarebbe valido fino al 2028, quindi per altri tre campionati dopo di questo. Seck si contenderà il posto con Compagnon (una volta rientrato dall’infortunio) e Brignola, perché sono tutti e tre esterni alti che partono dalla destra per accentrarsi e sfruttare il sinistro, loro piede naturale. Più dietro, in caso di 4-2-3-1 o 4-4-2 gli copriranno le spalle Situm e l’altra imminente new entry, Cassandro, che potrebbe aggregarsi al gruppo in giornata.

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