L’odissea degli studenti che frequentano alcune scuole del territorio cittadino, è destinata a proseguire per un altro anno almeno. I lavori di adeguamento sismico, efficientamento energetico e ristrutturazione, avviati da tempo, in almeno tre istituti del centro, non sono terminati. E a giudicare da uno sguardo veloce, non è difficile capire che passerà ancora parecchio tempo, prima di vedere la luce in fondo al tunnel. Cantieri aperti anche se in standby, specie in alcune settimane del periodo estivo, sia nella centrale “Don Bosco”, adiacente alla “Garibaldi-Buccarelli”, che nell’Istituto comprensivo “Murmura-Trentacapilli”. Nei primi due istituti, che ormai sono a tutti gli effetti una scuola unica, non solo dal punto di vista fisico, a seguito del dimensionamento scolastico che ha portato all'accorpamento di ben tre ordini di scuola, Infanzia, primaria e secondaria di primo grado, gli studenti sono dislocati altrove ormai da tre anni e si accingono ad iniziare il quarto, sparsi a macchia di leopardo per la città.