Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 24 Novembre 2024

Crotone, anche gli attivisti contro il rigassificatore: “L’azienda ha omesso dati essenziali”

Non c'è solo il Comune di Crotone che ha ribadito il proprio «parere negativo» al progetto della società “Ionio Fuel"” di Napoli che vuole realizzare un deposito di Gnl (Gas naturale liquefatto) nell'area industriale della città ex Corap. Perché anche associazioni e cittadini si sono detti contrari al piano rivisitato dall'impresa in seguito alle integrazioni richieste dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica e dall'Istituto superiore di sanità che, nei mesi scorsi, avevano sollevato una serie di dubbi sulla fattibilità degli interventi. Così si sono espressi il presidente della "Paideia" Luigi Bitonti e l'attivista Vincenzo Garrubba che hanno fornito le osservazioni sugli interventi da realizzare in un documento congiunto nell'ambito della procedura di Valutazione d'impatto ambientale avviata dal Mase. Adesso toccherà al dicastero guidato da Gilberto Pichetto Fratin decidere se dare il via libera oppure bocciare il progetto dell'azienda partenopea. La quale, com'è noto, è intenzionata a creare un deposito (della capacità di 22.068 metri cubi) a nord di Crotone così da collegarlo ad un terminale in mare per consentire alle navi metanifere di attraccare e scaricare il gas naturale liquefatto nei 18 serbatoi di stoccaggio da 1.226 metri cubi. E di fronte alle risposte fornite dalla proponente, Garrubba e Bitonti hanno sollecitato il ministero a rigettare l'«ipotesi progettuale» in quanto la “Ionio Fuel” avrebbe reso «informazioni parziali e mendaci, dissimulato lo stato dei luoghi omettendo di fornire informazioni e dati essenziali, con lo scopo di indurre una favorevole, ma ingiusta e ingiustificata, interpretazione» della «bontà del proprio progetto».

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