Per almeno quindici anni, è stata l’eterna incompiuta. Ed anche quando si è materializzata, ha riservato sorprese. Non serve l’indovino Tiresia, per capire che l’oggetto della disamina sia il nuovo teatro comunale. Un’opera significativa, che avrebbe dovuto significare, nelle intenzioni di chi ne sposò l’idea, il modo per vivacizzare quello che per antonomasia era il quartiere dormitorio della città, Moderata Durant.
Invece, il teatro è ancora oggi chiuso. Eppure, l’ex sindaca Maria Limardo aveva osato alzare il sipario, con tanto di conferenza stampa e di programmazione del primo spettacolo che aveva visto esibirsi nientemeno che i ben noti Ale&Franz. Poi, il colpo di scena: tra autorizzazioni necessarie ma inesistenti, reclamate subito dopo lo spettacolo dai Vigili del fuoco, fino alla riunione in Prefettura che avrebbe confermato tutte le perplessità sull’utilizzo della struttura, si sarebbe arrivati al mese di giugno quando, proprio nell’imminenza delle elezioni, la ex sindaca Maria Limardo ha reso noto, a seguito della riunione della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, che «dopo un proficuo confronto tecnico con tutti gli attori coinvolti – ed all’esito dell’interlocuzione positiva e costante avuta con l’attuale comandante dei Vigili del fuoco di Vibo Valentia, Antonino Casella, la Commissione ha espresso parere favorevole al progetto antincendio presentato dal Comune ed approvato dal comando dei Vigili del fuoco con prescrizioni, mirate a superare un aspetto tecnico che permetterà di giungere all’approvazione definitiva nell’arco di poche settimane».
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