Una tabella di marcia diventata ormai carta straccia quella relativa ai lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione dell’Aula rossa di Palazzo De Nobili. Dalla scadenza di dicembre scorso alla primavera, fino ai mesi di giugno, luglio e agosto, ogni dead line stabilita e rinvio accordato hanno finito per essere puntualmente (in questo caso sì) disattesi. E l’amministrazione comunale sta facendo pressing sulla ditta affinché stringa al massimo i tempi di ultimazione dell’intervento.
Sono passati ormai oltre sei anni dalla chiusura della sala del Consiglio comunale, resa inagibile dal crollo di una parte del controsoffitto avvenuto nella notte tra il 4 il 5 febbraio 2018, a causa di un’infiltrazione d’acqua dal tetto del palazzo. Quella fu l’occasione per studiare un ammodernamento degli impianti. Con una tempistica importante perché c’erano da individuare le risorse e pianificare dei lavori (poi affidati per un importo di 700mila euro alla ditta Corest srl di Morano Calabro) all’interno di un immobile dal valore storico, realizzato nel ’700 e dunque bisognoso del via libera della Soprintendenza. La strada individuata dalla precedente amministrazione fu quella di Agenda urbana, resa praticabile dalle opere di efficientamento energetico previste. È stata poi l’amministrazione Fiorita a prendere il testimone e approvare le tappe dell’iter a partire dal progetto definitivo fino alla gara d’appalto.
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