L'iter per la messa in sicurezza permanente dell'ex discarica comunale per rifiuti solidi urbani del quartiere Farina è in stallo da troppo tempo. Ed Emilio Errigo, commissario straordinario del Sito di interesse nazionale di Crotone, ha scritto all'Istituto superiore di sanità affinché si esprima sulla fattibilità degli interventi.
Il motivo? Occorre «completare la fase istruttoria» per consentire l'avvio del risanamento ambientale dell'area estesa 8 ettari. È stato questo il senso della nota che il delegato del governo ha inviato lo scorso 10 agosto all'Iss allo scopo di ottenere il suo parere - unico mancante - che consentirebbe alla conferenza dei servizi in corso di dare il via libera ai lavori che sono stati rivistati dopo che nel 2022 venne accertata la presenza di una falda sotto il corpo rifiuti. Perché il rischio è che il progetto varato per la prima volta circa tre anni fa potrebbe risultare non più idoneo sia per la bonifica in sé, sia in termini di costi che oggi ammontano a 26 milioni di euro e che in futuro potrebbero risultare non più sufficienti. Si spiega così il sollecito di Errigo per sbloccare l'impasse in cui si trova il procedimento.
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