Continuano le verifiche nei pressi di piazza Casalinuovo, nel luogo in cui un giovane 18enne di Catanzaro è rimasto folgorato nei giorni scorsi. La Procura ha autorizzato gli scavi nel sottosuolo per comprendere da cosa si sia originata la scossa elettrica veicolata nella zona in cui è stato spostato un palo della pubblica illuminazione.
Controlli realizzati alla presenza delle parti che sarà il tecnico incaricato dalla Procura a dover decifrare, nel tentativo di individuare le responsabilità dell’accaduto. Al momento sarebbe uno il punto fermo: il giovane non ha toccato il palo della luce che nei giorni precedenti era stato spostato dalla sua posizione originaria su richiesta di un cantiere privato. Ancora sotto sequestro la linea elettrica che ha lasciato una delle vie del centro cittadino al buio mentre è stato ripristinato il collegamento elettrico su via San Giovanni Bosco.
Per quanto riguarda il giovane, le sue condizioni rimangono gravi e si attenderanno i prossimi giorni per comprendere quali possano essere i danni riportati dalla perdita dei sensi. Tanti i punti ancora da chiarire: quale sia stata l’intensità della scossa che ha colpito il giovane, da dove si sia originata, se ci sia alla base dell’accaduto un intervento specifico realizzato senza il rispetto dei parametri di sicurezza. Un lavoro non facile per gli inquirenti che continuano ad analizzare la situazione dopo aver sentito i testimoni, i parenti del giovane, il parere dei sanitari che lo hanno in cura e dopo aver visionato le videocamere di sorveglianza installate al centro della cittadina.
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