Le acque pulite e cristalline del Mar Ionio non sono bastate a rilanciare il turismo nel capoluogo di regione. È stata una stagione in chiaroscuro quella degli stabilimenti balneari di Catanzaro Lido. Stando ai primi bilanci tracciati dai gestori di alcuni lidi, nei mesi di giugno e luglio si è registrata una scarsa affluenza, a differenza di agosto che sta andando meglio grazie ai “turisti di ritorno” e alla clientela locale, sopperendo così in parte all’esigua presenza dei viaggiatori italiani e stranieri.
«È stato un anno anomalo, - afferma una delle proprietarie dello storico “Lido del 2000”, Loredana Mirabelli - nel senso che fino alla prima settimana di luglio e i primi giorni di agosto abbiamo visto pochissima gente, a luglio c’è stata poca affluenza mentre le due settimane di agosto sono arrivati i clienti. È un lido che accoglie tanti turisti, soprattutto da Roma, Milano, Torino, molti napoletani. Abbiamo avuto due settimane di bellissima affluenza, poi purtroppo la pioggia, in quei giorni così importanti, ha penalizzato un po' tutto, quindi c’è stato un calo improvviso e adesso siamo con le ultime prenotazioni fino al 31 agosto. Non ci possiamo lamentare».
Un andamento lineare quello del “Lido Mancuso” che ricalca il trend del 2023, come spiega il gestore Andrea Cattani: «Mediamente – dichiara - è in linea con quella dell’anno scorso, non ci sono stati né grosse perdite né grossi incrementi. Ci sono stati sicuramente molti rientri di gente che vive fuori e che è nativa di qua, ma turisti veri e propri che hanno scelto Catanzaro Lido ce ne sono stati, però molti concentrati nel mese di agosto. Diciamo che tutto questo turismo, che non sia di rientro, non si è visto».
Una situazione che, in realtà, si riscontra pure a Giovino. Difatti, secondo il proprietario dello stabilimento “Il Capitano”, Giuseppe Barbuto, è stata una «stagione deludente» a causa dello scarso flusso turistico: «In confronto all’anno scorso, - rimarca - c’è stato un calo. Diciamo che ogni anno c’è sempre un piccolo calo di presenze, di persone da fuori. I clienti locali vengono ma è il turista in vacanza quello che spende di più».
Inoltre, a tenere banco è la mancanza di una programmazione estiva adeguata e soprattutto capillare nel quartiere Lido che possa dare un ulteriore slancio alle varie zone e alle attività commerciali.
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