Non ci sono solo le particolari condizioni meteo del Golfo di Squillace sulla strada verso l’installazione dell’imponente parco eoliche marino offshore “Enotria”, ma anche la ferma convinzione dei sindaci della fascia jonica catanzarese di opporsi alla realizzazione di un’opera i cui benefici per la cittadinanza sono tutt’altro che evidenti, al contrario dei rischi di carattere paesaggistico e ambientale e delle temute dirette ripercussioni negative sul turismo e sull'economia locale. Il prossimo 19 settembre, la Conferenza dei Servizi coordinata dalla Regione Calabria aprirà ufficialmente il tavolo di confronto (a cui sono stati invitati a partecipare solo alcuni dei Comuni ricadenti nell’area interessata dal progetto), ma intanto i primi cittadini interessati alla questione e i loro tecnici si sono incontrati ieri a Catanzaro per discutere del tema che preoccupa le comunità che amministrano. Nella stanza del primo cittadino del capoluogo di regione, Nicola Fiorita, presente assieme alla vice Giusy Iemma e alla consigliera Daniela Palaia, si sono riuniti i sindaci e i delegati di Montepaone, Stalettì, Santa Caterina sullo Jonio, Borgia, Gasperina, Montauro, Squillace e Petrizzi. A questi si sono aggiunti, da remoto, altri rappresentati istituzionali della fascia jonica catanzarese.
«Dal punto di vista procedurale e tecnico le nostre possibilità sono molto limitate – ha detto Fiorita al termine dell’incontro -, ma questo non significa che i territori non possano far valere politicamente le proprie ragioni ed è esattamente quello che vogliamo fare. Il tema mi sembra molto sentito, vengo sollecitato quotidianamente da cittadini e associazioni e mi pare che ci sia ampia sensibilità e condivisione anche tra i sindaci. Ecco perché abbiamo deciso di lavorare a un documento che, appena pronto, sarà sottoposto all’attenzione del presidente Roberto Occhiuto al quale esprimeremo tutte le nostre perplessità. Anche quelle sull’ultimo progetto presentato che, rispetto al precedente, sposta il parco più verso Punta Stilo, ma investe comunque pesantemente alcuni territori che ricadono nei Comuni di Botricello e Cropani per il passaggio dei cavi per il collegamento alla rete elettrica nazionale».
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