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Catanzaro, in oltre 1600 per le professioni sanitarie: c’è chi ha un lavoro ma cerca sicurezza

Si sono tenuti i test d’ingresso per i corsi dell’Umg: a disposizione dei candidati ci sono 992 posti; nei prossimi giorni uscirà la graduatoria

ROMA (ITALPRESS) – La Fondazione Magna Grecia partecipa alla XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, in programma fino a domenica 5 novembre al Tabacchificio Cafasso, l’attuale Next (sito di archeologia industriale “simbolo della Piana del Sele”, così definito da Gillo Dorfles). Il tema dell’incontro rientra nella sezione “Archeincontri” ed è in programma sabato

Grande partecipazione al test di ammissione per i corsi di laurea delle Professioni Sanitarie, tenutosi ieri a livello nazionale. Per quanto riguarda l’Università Magna Graecia, sono stati circa 1.600 i candidati, provenienti da tutta la Calabria, che hanno espletato la prova ma solamente in pochi riusciranno ad accedere ai 992 posti disponibili presso l’Ateneo catanzarese. Oltre ai neo diplomati, c’erano anche tanti giovani lavoratori, già titolari di partita Iva, che hanno deciso di cambiare carriera perché ritengono che il settore sanitario offra più opportunità lavorative, stabilità e soprattutto maggiori soddisfazioni in termini di guadagno.
«Sono laureata in Giurisprudenza, - ha detto Doriana da Crotone - ho svolto la pratica forense ma al momento ho lasciato il percorso lavorativo in ambito legale. Tento per Scienze infermieristiche perché mi dà più possibilità a livello lavorativo». Sulla stessa lunghezza d’onda Natasha, originaria di Catanzaro, che punta a diventare igienista dentale: «Sono studentessa di Assistenza sanitaria – ha affermato - e anche assistente alla poltrona presso uno studio dentistico. Sto riprovando per vedere se riesco ad entrare. Forse il test è un po' più difficile dell’anno scorso, però mi sono impegnata tantissimo».
Anche Marta aspira a Infermieristica: «Non ho studiato, tento la fortuna. – ha dichiarato - Partendo senza speranza, si evita di rimanerci male. Sono soddisfatta di essere un’estetista ma essere un libero professionista è un punto interrogativo troppo grande, non sei tutelato da nessun punto di vista. Siamo l’esempio della società di oggi, le passioni sono belle ma ti devi adeguare ai tempi».

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