Catanzaro, Crotone, Vibo

Martedì 24 Settembre 2024

Crisi di governo a Catanzaro: “Prima la città, poi eventuali intese”

«Indipendentemente dal nostro ingresso nella coalizione di governo, si dovrà lavorare perché non si perdano i prossimi tre anni. Ciò, infatti, pregiudicherebbe i successivi dieci affossando definitivamente la città». Il monito è chiaro e Valerio Donato lo ribadisce in una conversazione con la Gazzetta del Sud dopo averlo lanciato nell’ultimo Consiglio comunale. Il capogruppo consiliare di Azione delinea il possibile percorso che potrebbe portare a un avvicinamento tra la compagine da lui guidata e l’amministrazione Fiorita fresca di azzeramento di Giunta e orfana dell’area Talerico, la componente moderata di quella che è stata fino a qualche giorno addietro la coalizione di maggioranza uscita dal doppio turno nel 2022. Una prospettiva apparsa realizzabile durante i lavori dell’aula, che rimane certamente tale ma che non può ritenersi scontata, lascia intendere Donato. Al centro di tutto l’esponente di Azione spiega di non mettere la politica né “posti al sole” ma una progettualità: «Occorre lavorare per la città, con la ristrutturazione dell’amministrazione e l’avvio di una serie di progetti che siano capaci di introdurre fattori produttivi. L’economia cittadina langue – considera – così come i flussi di persone. Per questo servono azioni capaci di rimpinguare le casse comunali e delineare il futuro sviluppo della città». Guarda, tra le varie proposte, ai progetti della Catanzaro sotterranea, al Politecnico delle arti nel centro storico e a un cambiamento complessivo nel modo di amministrare. Una bozza di “pacchetto” - che ricalca quanto da lui proposto in campagna elettorale - sul quale sarebbe disposto a confrontarsi. Al tavolo del centrosinistra?

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