Una storia che ha dell’incredibile quella che vede protagonista una oss di Borgia, Rosa Guerrieri, che presta servizio all’ospedale di Locri, alla quale non è stato permesso di salire sull’Intercity pullman Trenitalia che parte da Locri alle 20.44 e arriva a Lamezia Terme alle 23.40. L’episodio, che l’operatrice socio-sanitaria ha deciso di rendere pubblico, è avvenuto la sera di domenica scorsa, quando, dopo aver smontato dal turno pomeridiano all’ospedale, si è recata a prendere l’autobus notturno per fare rientro a casa.
«Nei giorni festivi e di domenica l’ultima corsa del treno Reggio Calabria -Catanzaro Lido - racconta - passa da Locri alle 18.24, pertanto quando il mio turno, in queste giornate specifiche, finisce alle 21 non posso usufruirne. In questi casi, da quando ho preso servizio, il 16 agosto 2023, ho sempre viaggiato con l’Intercity pullman notturno pagando il biglietto di volta in volta, mentre per le altre corse in treno sono munita di abbonamento mensile. Da un anno, quindi, io e altri colleghi pendolari usufruiamo di questo servizio. È andato sempre tutto bene, fino a domenica scorsa. Quella sera, in cui vi è stato anche uno sciopero, con la soppressione di diversi treni, ho tentato più volte di fare il biglietto online, ma il sistema era bloccato e non sono riuscita a completare l’acquisto sull’app, nonostante ci avessi provato ripetutamente. A quel punto - prosegue Rosa - quando è arrivato il bus, ho spiegato all’autista quali erano state le mie difficoltà e che avrei provveduto a pagare la corsa a bordo. Questa possibilità mi è stata negata, perché mi ha detto che gli autisti non possono accettare soldi dai passeggeri, e senza alcuno scrupolo, mi ha lasciata in mezzo alla strada a quell’ora, contestandomi che non avevo diritto a usufruire di quel servizio».
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