Un verbale del Tavolo Adduce finisce agli atti del contenzioso aperto davanti al Tar dalla Cisl Medici per la nascita dell’azienda Renato Dulbecco. I giudici amministrativi hanno accolto la richiesta del sindacato di mettere agli atti anche il documento del tavolo interministeriale. L’udienza è stata quindi rinviata al prossimo 12 marzo. La Cisl Medici di Catanzaro aveva impugnato il protocollo di intesa tra la Regione Calabria e l’Università Magna Graecia che regolava i rapporti tra ospedale Pugliese e policlinico Mater Domini per didattica, ricerca e assistenza e tratteggiava i criteri generali per la successiva adozione dell’atto aziendale della “Renato Dulbecco”. Il sindacato ha ritenuto che il protocollo di intesa fra Regione e l’università conterrebbe disposizioni fortemente lesive per i sindacati, nonché per i medici ospedalieri. In pratica, secondo la Cisl, la nascita della Dulbecco avrebbe inciso negativamente sulla «disponibilità dei posti in organico per il personale ospedaliero con l’inserimento nell’organico della dirigenza medica del personale universitario». Nel ricorso la Cisl medici ha sostenuto che la Mater Domini non poteva essere considerata azienda universitaria perché era stata costituita nel 1995 sulla base di una legge regionale, mentre le aziende ospedaliere universitarie erano state introdotte con decreto legislativo solo nel 1999. Sulla base di ciò i sindacati hanno ritenuto che la «Renato Dulbecco non poteva assumere la qualificazione di azienda ospedaliera universitaria in quanto la incorporante Mater Domini non la rivestiva».
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