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Catanzaro, il caso Sociologia apre un quesito. È sostenibile una Facoltà in centro?

Lo spostamento del corso di laurea al Campus riaccende la discussione. Tra i nodi principali la qualità dei servizi a disposizione degli studenti. Le difficoltà hanno determinato un netto calo delle immatricolazioni

Puntuale come un orologio, torna in città il dibattito sul rapporto tra l’Università e il capoluogo. Anche se poi, a ben vedere, il dibattito vira immediatamente sull’impatto economico che l’Università - o meglio, i suoi studenti - hanno, possono o dovrebbero avere per Catanzaro. Insomma, banalizzando, il tema portante del dibattito sul rapporto tra l’Ateneo e la città per come lo si legge sui social network si potrebbe semplificare in una domanda: «Quanto ci guadagna Catanzaro dall’Umg?».

Di per sé, in effetti, non sarebbe una brutalità discutere in questi termini dell’apporto dell’Ateneo al contesto socioeconomico della sua città. Tuttavia, a rendere miope e gretto il ragionamento è la convinzione, pervicacemente portata avanti negli ultimi dieci o dodici anni, che a determinare la qualità di tale impatto sia il numero di studenti che vivono il centro storico e ivi spendono qualche soldo.

Pur senza entrare nel merito della scelta di collocare studenti di Sociologia all’interno di un immobile privato, parzialmente non adatto a ospitare lezioni e a rispondere alle reali esigenze studentesche, per un canone che si aggira attorno ai 100mila euro all’anno, rimane sul tavolo la questione legata alla qualità dei servizi connessi all’erogazione della formazione universitaria. E questa non è mai secondaria rispetto alle opportunità offerte da altri Atenei italiani. Anzi, a parità di qualità della formazione erogata, sono proprio i servizi a fare la differenza nella scelta dell’Università che uno studente effettua.

Con appena 60 immatricolati al nuovo anno accademico (dato provvisorio), Sociologia sarà ospitata al Campus di località Germaneto, mettendo fine alla corsa a ostacoli che i loro predecessori hanno dovuto affrontare in tema di costi e condizioni degli immobili per studenti, trasporti pubblici, assenza di aule studio, costi da sostenere per pasti e spuntini, questioni burocratico-amministrative da risolvere.

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