Inciampa a pochi metri dal traguardo la nuova giunta Fiorita e bisognerà capire, già in queste ore, se ci saranno ancora le forze per rialzarsi. Un braccio di ferro ad alta tensione in casa dem ha messo sabbia negli ingranaggi di una macchina che per settimane la coalizione del centrosinistra e il sindaco Nicola Fiorita avevano cercato di mettere a punto. E sembrava che l’obiettivo fosse stato anche raggiunto, tanto che già da alcuni giorni buona parte degli addetti ai lavori dava come “quasi fatta” l’intesa politica, essendo stato raggiunto anche un accordo, tutt’altro che facile e scontato, con il gruppo Azione. Ieri pomeriggio, invece, l’inciampo - qualcuno parla di sgambetto - proprio quando il “pacchetto” politico-tecnico sembrava ormai completo, tanto che si stava già annunciando una conferenza stampa di presentazione che il sindaco avrebbe convocato per stamane. Una prospettiva, però, durata nemmeno una manciata di ore. Già nel corso della mattinata di ieri, quando ormai i nomi dei futuri assessori della Giunta Fiorita ter erano venuti fuori in versione quasi definitiva, si era capito che in casa Pd qualcosa non stesse andando per il verso giusto. Stando a quanto trapelato, la corsa verso il lancio del nuovo esecutivo si sarebbe bloccata quando il capogruppo dem Fabio Celia avrebbe chiesto al sindaco di esprimere un proprio nome per l’assessorato al bilancio (Salvatore Passafaro, primo dei non eletti nella lista Pd), una delle ultime caselle da definire. A giochi quasi fatti e con delicati equilibri trovati, questa indicazione non sarebbe stata affatto digerita dai vertici nazionali del partito, tanto che nel pomeriggio dall’asse Schlein-Irto (i segretari nazionale e regionale) è piombato a Palazzo De Nobili un altolà alla richiesta avanzata da Celia con l’indicazione chiara a Fiorita di affidare il ruolo di vicesindaco (che sarebbe dovuto restare alla uscente Giusy Iemma, presidente dell’assemblea regionale dem) all’esponente della direzione dem nazionale Jasmine Cristallo, protagonista alle ultime Europee di una ottima performance elettorale.