Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 25 Novembre 2024

Acqua e candeggina contro la movida a Lamezia: giovane finisce in ospedale dopo una secchiata

La movida? Si “scaccia” con la candeggina. Questo avrà pensato chi, sabato notte, ha lanciato dalla finestra una secchiata di candeggina per allontanare i ragazzi che sostavano davanti a un locale in via Garibaldi. Il fatto è avvenuto dopo la mezzanotte di sabato quando, da uno degli edifici storici che si trova lungo la strada che porta all’antico quartiere di Santa Lucia, è volata prima una secchiata di acqua e sapone e, dopo un poco, una secchiata di candeggina. Ad essere colpiti un gruppo di giovani, che si trovavano davanti a un locale. Una ragazza, in particolare, è stata raggiunta agli occhi e per questo è stata portata d’urgenza prima al Pronto soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II” e, in seguito, all’ospedale “Pugliese” di Catanzaro. Fortunatamente, gli occhiali da vista che indossava la ragazza hanno attutito l’arrivo del liquido, evitando così di avere conseguenze ancora peggiori di quelle riportate. I giovani, dopo un momento di grande sconcerto, hanno allertato le forze dell’ordine che sono subito intervenute. Sul posto, sono giunte le pattuglie della Polizia di Stato che hanno provveduto a effettuare i primi rilievi e acquisire informazioni su quanto accaduto. Gli agenti hanno anche effettuato un sopralluogo all’interno del palazzo da dove è stata lanciata la bacinella con la candeggina e ascoltato le persone che abitano nel palazzo. I poliziotti hanno anche sentito i ragazzi presenti quella notte. Alcuni di loro hanno anche in seguito presentato denuncia per quanto avvenuto. Oltre al grande spavento i ragazzi si sono visti rovinare anche i vestiti, dato che la candeggina ha scolorito gonne, maglioni e giacche. «Quanto avvenuto in via Garibaldi è veramente scioccante – ha commentato incredula una mamma – una vicenda che poteva veramente finire in tragedia, con conseguenze molto più gravi per i ragazzi che erano lì quella sera». Sul fatto stanno indagando gli investigatori della Polizia, che adesso dovranno cercare di risalire all’autore del gesto.

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