Vibo Marina resta osservato speciale, quantomeno sul fronte del dibattito politico. Vero è, però, che alla principale frazione costiera, servirebbero invece finanziamenti, investimenti e quel rilancio che da tempo si attende in una precisa direzione. Come dire, servirebbero risposte precise sul porto, sul sito Italcementi, sul Pennello, sullo sblocco edilizio e la messa in sicurezza del territorio.
L’imperativo categorico è uno solo: “Investimenti”. Quelli che ieri aveva invocato il segretario cittadino del Pd Francesco Colelli all’assessore regionale alle Attività produttive Rosario Varì e al presidente dell’autorità portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli. E costui non si è fatto attendere. Tanto che a stretto giro di posta, ha puntualizzato «che il 31 ottobre prossimo sarà presentato e approvato dal Comitato di gestione il Piano operativo triennale delle opere pubbliche che interesserà lo sviluppo infrastrutturale dei porti del Sistema portuale. In tale programmazione l’investimento più cospicuo è destinato alla rigenerazione e riqualificazione della banchina Bengasi del porto di Vibo Valentia Marina».
Progetto del valore economico di 20 milioni di euro, «che era stato già definito e illustrato all’assessore regionale Rosario Varì e alle Amministrazioni comunali che si sono succedute alla guida della città vibonese nell’ultimo periodo, a dimostrazione – ha puntualizzato Agostinelli – della spiccata sensibilità dell’Ente per una realtà dinamica e importantissima quale è quella rappresentata dal porto di Vibo Valentia Marina».
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