Un punto di riferimento che viene meno anche alle scuole e agli studenti. La volontaria Katia Rosi commenta così la situazione del Sistema bibliotecario vibonese, che non è più in condizioni di riprendere le proprie attività per via delle gravissime condizioni economiche in cui si trova. Da mesi le due volontarie e l’unica dipendente (non retribuita da anni) portavano avanti il Polo culturale, rimasto senza connessione internet, senza linea telefonica e, negli ultimi tempi, anche senza corrente elettrica: non si era, infatti, in grado di pagare le utenze a causa dei conti in rosso. Nonostante gli appelli, nessun intervento istituzionale concreto si è avuto, ragion per cui i cancelli della più importante biblioteca della Calabria sono attualmente chiusi. Katia Rosi e le altre operatrici continuano nella loro battaglia di sensibilizzazione, affinché arrivi qualche supporto politico-istituzionale per far sì che sul Sistema bibliotecario vibonese non venga scritta definitivamente la parola “fine”.