Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 29 Settembre 2024

Catanzaro, dopo lo “stop” al parcheggio sotterraneo si pensa ad alternative sui giardini Green

Ora che c’è anche la certezza scientifica dell’impossibilità di realizzare un parcheggio sotterraneo nel cuore del centro storico, si riapre il dibattito sul futuro dell’area dei Giardini “Nicholas Green”. Per inciso, proprio oggi ricorrono i trent’anni dal giorno in cui l’auto su cui il bambino americano e la sua famiglia stavano viaggiando lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria fu scambiata per quella di un gioielliere calabrese e fu crivellata di colpi d’armi da fuoco esplosi da un commando di ’ndranghetisti all’altezza dell’uscita di Soriano Calabro. Il suo ricordo si tramanda anche per la decisione dei suoi genitori di donarne gli organi dopo la sua morte, avvenuta al Policlinico di Messina il 1° ottobre 1994. Tornando all’ipotesi del parcheggio, questa era emersa più volte nel corso degli anni, salvo non essere mai stata realmente indagata. Contemporaneamente, sull’area si era paventata l’ipotesi di un parco commerciale (il cosiddetto progetto Rotella, dal nome dell’architetto che lo aveva ideato, che era stato presentato dall’ex sindaco Sergio Abramo nel 2017) o una riqualificazione più leggera dell’area con un allestimento omogeneo di dehors a servizio dei locali commerciali che insistono su quella zona. Ma sull’ipotesi parcheggio sotterraneo si era espresso con favore l’ex assessore e quasi candidato sindaco Aldo Casalinuovo, così come, sottotraccia, avevano fatto alcuni attuali consiglieri di minoranza, tanto che l’amministrazione comunale aveva fissato le analisi ipogee per determinarne la fattibilità. A sostenere economicamente il progetto, sarebbero stati i fondi, circa 7mln di euro, che il Comune di Catanzaro si è visto assegnato con due finanziamenti distinti, negli anni passati. Ora, i risultati di quello studio, hanno chiuso le porte a soluzioni dall’elevato impatto fisico e ingegneristico, suggerendo il ricorso a idee che siano più in linea con l’esigenza della città di riscoprire sé stessa, il suo passato più recente e più remoto e valorizzarlo adeguatamente. I fondi, strettamente destinati a quell’area per vincoli del finanziamento ottenuto, sono a disposizione e devono essere impegnati.

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