Non c'è pace per Congesi. Il Tar della Calabria ha rigettato il ricorso del Consorzio che si occupa del servizio idrico integrato in 14 comuni della provincia di Crotone che chiedeva l'annullamento del decreto col quale, il 10 gennaio scorso, l'Arrical ha delineato le modalità di subentro della Sorical nella gestione unitaria della attività di distribuzione dell'acqua in Calabria tra il 2024 e il 2027.
Su tutto, la partecipata presieduta da Claudio Liotti contestava l'affidamento immediato delle operazioni di riscossione delle bollette all'azienda amministrata da Cataldo Calabretta in attesa del suo subingresso nel servizio, in quanto i costi sarebbero ricaduti su Congesi. Un addebito che è stato smontato dai giudici amministrativi. Per i quali, come si legge nella sentenza, il piano operativo varato dall'Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria «prescrive» l'«obbligo» per la Società risorse idriche calabresi e gli enti locali di sottoscrivere «accordi finalizzati a stabilire “un'adeguata ripartizione fra quanto attribuito finanziariamente al Comune per la copertura dei propri costi di servizio e quanto dovrà essere riconosciuto a Sorical per la vendita del servizio di acquedotto all’ingrosso”».
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