Il Tar della Calabria ha sospeso il decreto con cui il commissario alla Sanità, Roberto Occhiuto, aveva rigettato il rinnovo dell’accreditamento per le prestazioni di riabilitazione estensiva extraospedaliera del presidio di Catanzaro di Karol Betania. Nella stessa mattinata di ieri la società aveva depositato il ricorso per chiedere l’annullamento – previa sospensione – del provvedimento commissariale. L’atto firmato dal presidente della Seconda sezione della magistratura amministrativa (Ivo Correale) ne congela dunque l’efficacia «fino alla deliberazione collegiale cautelare»: la Camera di consiglio è fissata al 23 ottobre.
Per avere una parola definitiva sulla vicenda bisognerà attendere venti giorni, nel frattempo Karol Betania segna un primo punto a proprio favore perché il Tar riconosce valida almeno una delle tesi alla base della richiesta di sospensiva, cioè la presenza di pazienti in riabilitazione (sono 140), su regolare autorizzazione dell’Asp di Catanzaro, e la necessità di garantire la continuità nelle loro cure.
In Camera di consiglio saranno poi discussi tutti gli altri punti con cui la società ricorrente contesta – difesa dall’avvocato Giovanni Pesce del Foro di Roma - il provvedimento commissariale che riguarda 40 posti letto a ciclo continuativo, altri 20 a ciclo diurno più le attività ambulatoriali della riabilitazione estensiva extraospedaliera, servizi che impegnano 63 operatori.
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