All’indomani delle violente aggressioni avvenute lo scorso 28 settembre nella zona sud del capoluogo, il personale della Squadra Mobile e dell’UPGeSP della Questura di Catanzaro ha proceduto ad un meticoloso lavoro di ricostruzione della dinamica dell’evento, culminato con l’identificazione di tutti i responsabili delle aggressioni. Per gli autori, già noti alle Forze dell’Ordine, arrestati e deferiti alla competente A.G., è scattato il cosiddetto “Daspo Willy”, un provvedimento che il questoren Giuseppe Linares, ha ritenuto di adottare immediatamente, come monito per quei soggetti che commettono reati, soprattutto in danno dei più deboli. Nello specifico, le citate misure di prevenzione personali, elaborate dalla locale Divisione di Polizia Anticrimine, prevedono il divieto di accedere a locali di pubblico intrattenimento (quali bar, discoteche, locali notturni e similari), nonché il divieto di stanziare nelle immediate vicinanze degli stessi, per la durata di 36 mesi. Il “Daspo Willy” è una misura di prevenzione personale di competenza del Questore, nella sua veste di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, che rientra nella categoria dei “divieti di accesso alle aree urbane”. Nel 2020 la disciplina è stata potenziata dopo il tragico omicidio di Willy Monteiro, avvenuto a Colleferro (Roma). Con il Daspo Willy il Questore vieta l’accesso, in determinate aree, ai soggetti che, denunciati negli ultimi 3 anni, si siano resi autori di reati commessi in occasione di gravi disordini in pubblici esercizi o in locali di pubblico intrattenimento o nelle immediate vicinanze degli stessi, e dalla cui condotta sia derivato un pericolo per la sicurezza pubblica. I provvedimenti avranno efficacia alla cessazione delle misure cautelari disposte dal GIP.