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Crotone, la moglie del pizzaiolo ucciso: "Perdono il poliziotto se dirà la verità. Io non so come andrò avanti"

«Io mi affido alla magistratura, spero che sia fatta giustizia. Al poliziotto dico di dire la verità. Solo e semplicemente la verità. Niente altro». Sono le parole di Simona Liperoti, moglie di Francesco Chimirri, il pizzaiolo di 44 anni rimasto ucciso lo scorso 7 ottobre nel quartiere Lampanaro di Crotone dopo essere stato raggiunto da un proiettile al petto sparato da un vice ispettore della polizia, Giuseppe Sortino di 37 anni, al culmine di una lite.

"Non so come andrò avanti"

La donna ha parlato in una diretta sulla pagina Facebook «ICR Tv Web, l'Informazione di Isola Capo Rizzuto» intervistata dal giornalista Antonio Franco. Simona Liperoti ha ricordato il marito, il suo carattere e anche come si sono conosciuti ed innamorati. «Francesco voleva ingrandire la pizzeria per farla diventare un ristorante - ha detto - perché nostro figlio sta per diventare cuoco. Lui era casa e lavoro e nei ritagli di tempo andava in palestra. Faceva la vita di una persona semplice, normale. Francesco era divertente, scherzoso, umile. Sempre a disposizione di chi aveva bisogno. Quando la sera restava la pizza, prima di chiudere l'avvolgeva in un vassoio bussava alla porta di chi aveva bisogno e la lasciava lì. Il suo valore più importante era la famiglia. Era tutto. Ai figli diceva sempre non sbagliate mai, non fate mai qualcosa di sbagliato. Questo evento ha cambiato la mia vita tragicamente. Manca la colonna portante della casa. Io non so come andrò avanti».

"Perdono il poliziotto se lui dice la verità"

La donna ha spiegato di non poter rispondere sulla versione che ha raccontato agli investigatori dei carabinieri, ma quando le è stato chiesto se è pronta al perdono lei ha risposto: «Non lo so. Se lui dice la verità sì. Ma per il momento non saprei». Poi Simona Liperoti ha lanciato un appello considerando che sui social dopo il fatto di sangue alcuni hanno reagito inneggiando alla violenza: «Io dico un no grandissimo alla violenza. Mai arrivare alla violenza, a volte le parole sono migliori della violenza. Bisogna saper parlare e non agire con la violenza». La donna, infine, ha chiesto che «Francesco sia ricordato come una persona divertente, allegra, umile, gentile. Ai suoi follower su Tik Tok dico di divertirsi perché a Francesco piaceva divertirsi e poi: non usate mai la violenza quando accade qualcosa. Agite con le parole, ma mai con la violenza».

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