Il Crotonese tra evasione fiscale, lavoro nero e sicurezza: una stagione di controlli e sanzioni
Fenomeni di illegalità economico-finanziaria nel territorio della provincia di Crotone, in particolare nelle località ad alta vocazione turistica. L’azione di contrasto all’economia sommersa e all’evasione fiscale è stata sviluppata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Crotone - anche in linea con le direttive condivise in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica - attraverso i controlli sulla regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali rilevando irregolarità nel 40% dei casi e constatando il relativo mancato adempimento nei confronti di oltre 50 esercizi commerciali. L’attività si è, poi, concentrata a salvaguardare le categorie di lavoratori più vulnerabili sotto il profilo economico-sociale attraverso l’esecuzione di mirati interventi in materia di lavoro, che hanno consentito di elevare sanzioni nei confronti di 9 attività commerciali per aver impiegato manodopera irregolare e/o in nero. Complessivamente sono stati 17 i lavoratori irregolari, sorpresi a prestare la propria attività lavorativa privi di regolare assunzione. Efficaci e periodiche sono state le operazioni volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, espletate anche con l’ausilio delle unità cinofile “Jack” e “Indù” e programmate in prossimità di locali notturni e luoghi di aggregazione della movida locale. Tale impegno ha previsto l’esecuzione di 97 interventi nell’ambito dei quali sono stati segnalati 9 soggetti alle competenti Prefetture, per detenzione ai fini di uso personale di sostanze psicoattive. Particolarmente impegnata anche la componente Antiterrorismo e Pronto Impiego impiegata nel controllo economico del territorio. Il servizio di pubblica utilità “117” effettuato nelle mensilità estive ha visto l’impiego di 546 pattuglie e l’esecuzione di oltre 3.600 controlli. In tale ambito, sono state rilevate 97 infrazioni al Codice della Strada, elevate sanzioni amministrative per circa 65mila euro e identificati 6 soggetti in possesso di armi bianche. I Baschi Verdi hanno, inoltre, ispezionato numerosi esercizi commerciali con la finalità di intercettare ed eliminare dal mercato merci e/o prodotti che possono risultare pericolosi per la salute dei consumatori o contraffatti. Nel corso di tali attività sono stati sottoposti a sequestro complessivamente oltre 66.000 prodotti di varia natura non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale e 6 titolari di imprese segnalati alla Camera di Commercio di Crotone.