È tornato in libertà Vittorio Boccuto il giovane catanzarese che era finito agli arresti domiciliari con l’accusa di favoreggiamento e omissione di soccorso nell’ambito dell’inchiesta sul tentato omicidio di un ragazzo avvenuto a fine settembre nel quartiere Lido. I giudici del Riesame hanno accolto le tesi difensive degli avvocati Domenico Pietragalla e Vittorio Costarella e ha rimesso in libertà il ragazzo. Stessa decisione era stata presa 24 ore prima per l’altro indagato Daniel Ciambrone. Si resta in attesa di conoscere le determinazioni dei giudici del Riesame per il terzo indagato Daniele Furriolo accusato di tentato omicidio e per il quale il gip aveva disposto la custodia cautelare in carcere. Giovedì si è tenuta l’udienza in cui ha discusso il suo difensore l’avvocato Armodio Migali.
Il grave episodio è avvenuto venerdì sera nel quartiere Lido. La vittima era salito a bordo dell’auto dove si trovavano i tre indagati, poco dopo sarebbe stato aggredito e colpito con un coltello. Il giovane ha riportato una ferita da arma da taglio all’altezza del torace che ha colpito il polmone e il cuore. Già durante la notte i poliziotti erano riusciti a rintracciare il giovane che si trovava alla guida dell’auto, Vittorio Boccuto, in evidente stato di agitazione. Durante la perquisizione della sua macchina erano subito emerse tracce di sangue all'interno della vettura e su una giacca. Per gli inquirenti quel colpo avrebbe potuto uccidere il giovane.
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