Il giudice di pace di Catanzaro con una recente sentenza ha accolto il ricorso di un automobilista, difeso dall’avvocato Giancarlo Pitaro, contro la sanzione che era stata irrogata dal Comune di Simeri Crichi, attraverso l’autovelox installato sulla strada statale 106. Nell’accogliere le tesi difensive ha così statuito l’illegittimità dei verbali, poiché l’apparecchiatura utilizzata per il rilevamento della velocità - T- Expeed V 2.0 «non è stata omologata - si legge nella sentenza - ma semplicemente approvata. Nella fattispecie in esame, l’apparecchio T- Expeed V.2.0 matr.elab. 000259 – ril. 002103 non risulta omologato, ma semplicemente approvato, ciò comporta l’illegittimità dell’infrazione contestata al ricorrente».
Il verbale contestato risale al giugno 2023, per aver superato i limiti di velocità, con conseguente irrogazione da parte della Polizia municipale di Simeri Crichi della sanzione pecuniaria di circa 750 euro, oltre alla decurtazione di 6 punti dalla patente di guida e la sospensione della patente da uno a tre mesi. Contro tale provvedimento, il ricorrente, sostenuto dal suo legale, ha eccepito, tra le altre cose, la violazione del decreto di autorizzazione prefettizio, mancanza di omologazione dell’autovelox utilizzato dai verbalizzanti per la rilevazione della velocità. L’amministrazione comunale si è costituita in giudizio, ribadendo la legittimità del proprio operato. Il ricorso dell’automobilista è stato accolto.
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