Una tubatura con troppi decenni di vita alle spalle, usurata e bucata in più punti. Sarebbe questa la causa dell'inquinamento dell'acqua che da una settimana rende la vita quasi impossibile a residenti e commercianti nel centro storico. Ne sono convinti i tecnici dell'amministrazione comunale con in testa l'assessore ai Lavori pubblici Pasquale Squillace.
Si scava
Secondo quanto ricostruito, decisiva sarebbe stata la forte pioggia caduta negli scorsi giorni sul capoluogo calabrese. L'acqua si sarebbe infiltrata nel terreno e da qui sarebbe finita nella condotta contaminandola. Questo spiegherebbe anche come sia stato possibile che per qualche ora i valori siano tornati nella norma. Infatti con il tubo in pressione l'acqua esterna non riesce a entrare nella tubatura, al contrario appena l'erogazione viene diminuita o interrotta l'acqua esterna torna a inquinare la condotta. In questi giorni Comune e squadre della Sorical sono riusciti a circoscrivere l'area da investigare. Dapprima era stata concentrata l'attenzione sul serbatoio Capuccini che dopo essere stato svuotato era stato sanificato. Ora invece è stata individuata la condotta che parte dall'ex ghiacciaia, corre sotto via Mario Greco e poi da via Indipendenza raggiunge le utenze del centro storico. Ieri mattina sono entrate in azione le ruspe in via Vercillo. Le squadre di operai hanno raggiunto la tubatura e hanno avviato una serie di interventi che dovrebbero consentire di individuare la perdita attraverso la quale l'acqua viene contaminata. “Saracinesche” e sensori di pressione potrebbero consentire di risolvere il problema. I lavori sono andati avanti per tutta la notte. Difficile però prevedere entro quanti giorni la situazione tornerà a normalizzarsi. Oggi dovrebbe ripartire la normale erogazione ma bisognerà attendere l'esito di nuove analisi effettuate dall'Asp.