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Illeciti nella gestione del carcere di Catanzaro, chiesto il rinvio a giudizio

Sono 77 le persone che rischiano di finire a processo, l’udienza preliminare inizierà il 25 novembre nell’aula bunker

Rischiano il processo 77 persone coinvolte nell’inchiesta Open Gates sui presunti illeciti nella gestione del carcere di Siano. La Dda di Catanzaro ha infatti avanzato la richiesta di rinvio a giudizio. L’inizio dell’udienza preliminare è stato fissato per il prossimo 25 novembre nell’aula bunker di Catanzaro davanti al gup Sara Merlini. Quattro le parti offese individuate dalla Procura, si tratta del Ministero della Giustizia, del Comune di Catanzaro, dell’Asp di Catanzaro e della presidenza del Consiglio dei ministri. Confermate quindi le accuse a carico degli ex vertici del carcere di Catanzaro che per la Dda avrebbero consentito che il penitenziario di massima sicurezza si trasformasse in un «hotel» dove, per usare le parole di un detenuto, «comandiamo noi altri». Tra le persone indagate anche l’ex direttrice del carcere Angela Paravati che aveva lasciato la direzione del carcere nel settembre del 2022 dopo 12 anni. Le vengono contestati reati, che vanno dal concorso esterno in associazione per delinquere e dal falso alla falsità ideologica e alla corruzione. Coinvolta anche Simona Poli che ha guidato la penitenziaria nel carcere di Catanzaro dal 2018 al 2022.

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