«Bravura e fortuna». Il binomio indicato dal sindaco Nicola Fiorita durate il Consiglio comunale di Catanzaro di ieri è stato riferito al modo con il quale l’amministrazione comunale ha affrontato e gestito le più recenti emergenze affrontate dal capoluogo: una, quella idrica, è ancora in corso e dovrebbe ormai rientrare nel giro di ore; l’altra è invece rappresentata dal pericolo scampato durante l’ultimo violento nubifragio di circa dieci giorni fa. Un’affermazione frutto di una discussione che ha visto fare da semplice corollario l’approvazione del bilancio consolidato e che ha invece toccato i più disparati temi. Il dialogo sull’asse maggioranza-opposizione si è protratto per ore, anche con qualche tono polemico soprattutto quando le parole hanno toccato questioni politiche.
I consiglieri Anna Chiara Verrengia, Sergio Costanzo, Luigi Levato e Marco Polimeni hanno espresso diverse critiche sul fronte della gestione della crisi idrica, lamentando in particolare i contenuti che l’amministrazione ha di volta in volta diffuso, soprattutto relativamente all’indicazione delle vie interessate dall’ordinanza che ha vietato l’uso dell’acqua potabile nella zona del centro. Hanno sì riconosciuto l’impegno, soprattutto la parte svolta dall’assessore ai Lavori pubblici Pasquale Squillace, ma le loro perplessità sono rimaste. Sul fronte maggioranza Raffaele Serò, Gregorio Buccolieri, Alberto Carpino e Vincenzo Capellupo hanno invece puntato sulla tempestività degli interventi e sulle risposte alla cittadinanza.
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