Arriva il proscioglimento per 14 medici dell’ex Aou “Mater Domini” accusati di truffa aggravata e falso ideologico. Il giudice Marilena Sculco ha emesso la sentenza di non luogo a procedere al termine della discussione predibattimentale in quanto «gli elementi acquisiti non consentono una ragionevole previsione di condanna».
Si chiude dunque così la vicenda giudiziaria per i medici coinvolti: Giancarlo Riverso e Francesco Antonio Tropea (difesi dall’avvocato Raffaele Silipo); Bruno Amantea (avvocato Marco Amantea); Barbara Calandra (avvocati Gianluca Serravalle e Antonio Giancarlo Perfetti); Giuseppina Cimino e Silvio Palmieri (avvocato Vincenzo Ioppoli); Giovanni Maltese, deceduto durante a inizio 2024, (avvocato Francesco Gareri); Stefania Nisi e Francesco Picicco (avvocato Nicola Carratelli), Eugenio Biamonte, Paolo Navalesi, Vincenzo Brescia, Brunella De Leonardis e Michele Varano.
L’accusa (l’inchiesta è del 2022) riguardava presunte false attestazioni di presenza sul registro cartaceo o su quello elettronico e l’effettivo svolgimento di prestazioni orarie aggiuntive rispetto al proprio orario contrattuale di servizio. L’Azienda ospedaliera, sempre secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe stata indotta in errore in merito al reale svolgimento di tali prestazioni di lavoro, procurandosi un ingiusto profitto corrispondente alla retribuzione di ore aggiuntive espletate.
Dunque, al termine di una lunga udienza predibattimentale, il giudice Sculco, dopo aver sentito i difensori, ha prosciolto i medici coinvolti in quanto, secondo le corpose motivazioni concordi con le tesi della difesa, è da escludersi «l’ipotesi accusatoria di assenteismo a carico dei medici coinvolti nonché la sussistenza del carattere indebito della liquidazione delle prestazione orarie aggiuntive».
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