Accordo raggiunto tra i sindacati e l'Akrea per consentire alla società pubblica che gestisce la raccolta dei rifiuti, di assumere a tempo determinato, da dicembre a gennaio prossimi, otto operai provenienti dall'azienda fallita Akros per potenziare il servizio di igiene urbana in città durante il periodo natalizio. Così hanno sancito due giorni fa Alberto Padula, presidente della partecipata che fa capo al Comune di Crotone, assieme ai rappresentanti dei lavoratori Salvatore Scicchitano (Fp Cgil), Francesco Aprigliano (Fit Cisl), Fabio Tomaino (Uiltrasporti), Mario Venneri (Fiadel), Antonio Rocco (Flaica Uniti Cub) e Savino Sarcone (Fse Cobas). In questo modo, i vertici dell'azienda in house hanno accolto la richiesta che era stata avanzata dalle organizzazioni sindacali che, lo scorso agosto, avevano contestato la decisione dell'Akrea di reclutare otto lavoratori, sempre a tempo determinato, ricorrendo però ad un'agenzia interinale e non al bacino ex Akros (che si occupava della raccolta differenziata dei rifiuti urbani in tutta la provincia). Secondo Cgil, Cisl e Uil, quella scelta non avrebbe rispettato l'intesa siglata il 13 aprile 2016 tra l'Akrea e il Municipio (e successivamente rinnovata il 10 aprile 2019 e il 18 novembre 2022) con l'intento di dare priorità al personale ex Akros ogni volta che la partecipata decidesse di rafforzare la propria pianta organica che ad oggi può contare su 99 dipendenti, tra operai e amministrativi.