Il duomo di Cropani, meglio conosciuto come l’insigne collegiata di Santa Maria Assunta, ha riaperto ufficialmente le sue porte ai fedeli e ai visitatori che, finalmente dopo tanto tempo, hanno potuto ammirare anche l’interno del maestoso edificio religioso. In occasione della riapertura del duomo, la santa messa è stata officiata dal vescovo della diocesi di Catanzaro-Squillace monsignor Claudio Maniago. Ha introdotto l’evento il parroco di Cropani padre Francesco Critelli, è poi intervenuto il sindaco Raffaele Mercurio che ha sottolineato gli sforzi compiuti per arrivare alla riapertura del duomo. «Importanti sacrifici - ha detto, a nome di tutta l’amministrazione comunale - si sono dovuti supportare per garantire la messa in sicurezza e il restauro di una peculiare struttura architettonica. Ostacoli finanziari, amministrativi e tecnici, durante la predisposizione progettuale e in fase di esecuzione dei lavori - ha spiegato il sindaco - hanno comportato seri rallentamenti per progredire nell’intento di rendere fruibile nuovamente il duomo, ma la caparbietà e i sacrifici di tutti i soggetti coinvolti hanno consentito allo stesso modo di giungere a questo importante traguardo. Siamo orgogliosi di aver fatto parte di questa vasta équipe - ha aggiunto - cooperando energicamente e adempiendo concretamente all’obbligo di riportare a Cropani, ai suoi cittadini e alla Calabria, un bene simbolo della storia del territorio in cui è collocato».