'Ndrangheta e colletti bianchi, chieste 21 condanne al procedimento sulla cosca Megna di Papanice
Dalle presunte infiltrazioni della 'ndrangheta di Papanice alla fiera mariana fino all'assegnazione di appalti e alle assunzioni dal sapore clientelare. Sono alcune delle ipotizzate storie criminali contenute nelle requisitorie pronunciate ieri dai pm Paolo Sirleo della Dda e Alessandro Rho della Procura di Crotone (applicato alla Dda), davanti alla gup di Catanzaro, Sara Merlini, nell'ambito del giudizio di rito abbreviato nato dall'inchiesta "Glicine Acheronte". Al termine delle discussioni i pm hanno chiesto 21 condanne e 3 assoluzioni: per Cesare Carvelli proposti 10 anni di carcere; Andrea Corrado, 14 anni; Pietro Curcio, 12 anni; Saverio Danese, 3 anni; il sindaco di Rocca di Neto Alfonso Dattolo, 2 anni e 8 mesi; Maurizio Del Pogetto, 20 anni; Roberto Lumare, 12 anni; Salvatore Lumare, 10 anni; Francesco Masciari, 8 anni; Salvatore Mazzotta, 2 anni e 8 mesi; Mario Megna, 20 anni; Rosa Megna, 12 anni; Sandro Oliverio Megna, 10 anni; Domenico Pace, 14 anni; Santa Pace, 16 anni; Giacomo Pacenza, 16 anni; Antonio Pagliuso, 10 anni; Carmine Stricagnoli, 8 anni e 4 mesi; Piero Talarico, 6 anni e 8 mesi; Alessandro Vescio, 2 anni e 8 mesi; e Giuseppe Villirillo, 6 anni. Assoluzioni sollecitate per l'ex presidente della Provincia Nicodemo Parrilla, Filippo Carrà e Franco Ruggiero. Col blitz scattato il 27 giugno 2023 con 43 misure cautelari eseguite dai carabinieri, la Procura antimafia si disse convinta di aver smantellato un presunto comitato d'affari, formato da politici e imprenditori che avrebbero utilizzato le istituzioni pubbliche per fini elettorali. E dall'altro di aver sgominato il clan dei "papaniciari" che s'era riorganizzato dopo la scarcerazione, nel 2014, del boss Mico Megna.