Lascia il carcere e viene posto agli arresti domiciliari Emanuele Crudo, un 23enne di Catanzaro arrestato nei giorni scorsi in flagranza dai carabinieri dopo essere stato trovato con oltre 15 chilogrammi di marijuana. Il Tribunale del riesame ha infatti accolto la richiesta dei suoi difensori, gli avvocati Francesco Severino e Anna Rita Pontieri, e ha deciso di attenuare la misura cautelare, in precedenza stabilita dal gip Gilda Danila Romano durante l'udienza di convalida dell'arresto.
Il giovane era stato arrestato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in seguito a un controllo effettuato dai carabinieri di Catanzaro Lido. Durante una perquisizione in un magazzino a lui riconducibile, Crudo aveva indicato ai militari la presenza di un ingente quantitativo di marijuana, pari a 15,8 chilogrammi, in fase di essiccazione. La sostanza era parzialmente disposta in ceste, stesa su teli sul pavimento e appesa a fili sospesi, mentre in uno degli ambienti era attivo un ventilatore per favorire l’asciugatura delle piante. Sono stati inoltre rinvenuti un bilancino di precisione, bustine in cellophane e un macchinario per il confezionamento sottovuoto. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro.
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