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Don Mimmo Battaglia cardinale 48 anni dopo l’ultimo calabrese

Il 7 dicembre l’arcivescovo di Napoli, originario di Satriano, riceverà la berretta rossa. Il cosentino Sensi fu nominato nel 1976 da Paolo VI. Prima di lui, nel 1901, il reggino Tripepi. Nel Basso Ionio anche Sirleto (1565)

Una terra di forte spiritualità e profonde vocazioni al sacerdozio. Con don Mimmo Battaglia che nel Concistoro del prossimo 7 dicembre verrà nominato cardinale da Papa Francesco, nel Basso Ionio rivive di nuova luce la fede antica di un cattolicesimo radicato da secoli.
Don Mimmo, come preferisce farsi chiamare, arcivescovo di Napoli dal dicembre 2020, nasce a Satriano, nel cuore della diocesi di Squillace (prima che confluisse in quella di Catanzaro con la fusione del 1986). Da sempre vicino agli ultimi, con una spiccata dimensione da “prete di strada”, prima dell’alta prelatura partenopea, diviene vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento. Compie gli studi filosofico-teologici al pontificio seminario regionale “San Pio X” di Catanzaro; viene ordinato sacerdote il 6 febbraio 1988.
Salutato con giubilo nell’intero comprensorio, don Mimmo cardinale è un fatto storico. Accade 500 anni dopo l’ultimo porporato figlio di questo spicchio di Calabria. Accade dopo Guglielmo Sirleto, nato Guardavalle nel 1514, una ventina di chilometri più a sud di Satriano, e morto a Roma il 6 ottobre 1585. Su proposta di Carlo Borromeo (che ne era stato allievo) Papa Pio IV lo innalzò al cardinalato nel Concistoro del 12 marzo 1565. Papa Pio V lo consacrò vescovo e gli affidò la diocesi di San Marco (1566) prima e successivamente quella di Squillace (1568), al cui governo rinunciò nel 1575 dopo che, su ordine del segretario di Stato, dovette stabilire nel 1570 la sua residenza a Roma per assumere la carica di bibliotecario apostolico.
Dopo Sirleto, facendo un salto sino al Novecento, un altro calabrese a meritarsi la nomina a cardinale è stato Luigi Tripepi, originario di Cardeto nel Reggino. Nel XIX secolo fu prefetto dell’Archivio segreto vaticano e sostituto alla Segreteria di Stato dal 1896 al 1901 quando Papa Leone XIII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 15 aprile, assegnandogli la diaconia di Santa Maria in Domnica il 18 luglio 1901.
Altro cardinale calabrese è Giuseppe Maria Sensi, nato a Cosenza il 27 maggio 1907, che fu nunzio apostolico nella Repubblica di Costa Rica, delegato apostolico in Palestina e nunzio apostolico in Irlanda e Portogallo. Fu nominato cardinale da Paolo VI nel concistoro del 24 maggio 1976.

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