Spuntano nuovi scavi archeologici da avviare nell'ambito del progetto “Antica Kroton”. Si tratta di interventi che saranno eseguiti lungo la strada che collega il centro di Crotone col promontorio di Capocolonna, che hanno portato a rivisitare il programma originario dei lavori. La novità è emersa ieri in occasione dell'iniziativa “Cantieri aperti in città” che è stata preceduta dalla presentazione, nella sede dell'Urban center sul lungomare di via Cristoforo Colombo, dei primi esiti delle attività archeologiche in corso nel sito Gian Vincenzo Gravina, dove sono stati ritrovati monete, resti ossei, mura dell'antica polis greca e vasi, e la zona di Acquabona.
“Antica Kroton”, com'è noto, prevede investimenti per 61,7 milioni di euro tra Comune e ministero della Cultura. E in questo contesto, è stato fatto il punto sui due primi cantieri aperti, che sarà possibile visitare fino ad oggi, e gli altri tre che partiranno nei prossimi mesi. Antonio Senatore, dirigente dell'unità operativa “Antica Kroton”, davanti a giornalisti, studenti e associazioni ha parlato dell'intervento che ci sarà sulla strada per Capocolonna. «È un'area – ha spiegato – che si estende per due ettari che comporterà una spesa di circa un milione di euro». Infatti, se il piano delle opere originario prevedeva la realizzazione di una pista ciclabile sull'arteria, questo non avverrà più. In quanto, ha proseguito il dirigente, «si procederà al recupero dell'asse stradale sul versante collinare» per poi dare il via agli scavi.
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