Nella città delle barriere architettoniche gli ostacoli possono essere praticamente insormontabili anche per chi teoricamente non dovrebbe avere problemi. Le difficoltà che quotidianamente affrontano le persone diversamente abili, fra assenza di percorsi dedicati e inciviltà diffusa, sono più o meno le stesse di un genitore con un passeggino (o un porta enfant, a seconda dell’età del bebè). Non essere obbligati su una sedia a rotelle è ovviamente un vantaggio enorme, ma certe volte non basta e diventano complicate anche cose apparentemente semplici come una passeggiata o un giro per la spesa.
Nella zona centro-nord del capoluogo l’oasi felice del Parco della Biodiversità è, appunto, un unicum, perché tutto intorno le criticità non mancano. Per non parlare di chi pensa di poter raggiungere l’ospedale “Pugliese” o corso Mazzini passando da San Leonardo. Una mamma con un bambino o una bambina piccoli, per esempio, intenzionata ad approfittare di questa estate di San Martino che ancora permette di godersi sole e temperature miti all’aria aperta. Può farlo, dopo un safari che comincia appena esce di casa.
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