Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

A Catanzaro celebrata la 16. giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace

Questa mattina, a Catanzaro, nella Cappella del Comando Legione Carabinieri “Calabria”, Don Vincenzo Ruggiero, Cappellano Militare della Legione, ha celebrato una Messa in occasione della giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace a cui hanno partecipato il Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”, Generale di Brigata Riccardo Sciuto, il Vice Comandante della Legione, Generale di Brigata Francesco Iacono, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, Colonnello Giuseppe Mazzullo, il Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro, Colonnello Nicola Cucci, nonché una rappresentanza di Carabinieri del Comando Legione, del Comando Provinciale di Catanzaro, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari. Nel corso dell’evento, il Generale Sciuto ha ricordato il sacrificio di quanti hanno perso la vita al servizio dell’Italia e della Comunità internazionale per la stabilizzazione delle aree di crisi nell’ambito delle missioni internazionali, rievocando quello che accadde il 12 novembre di 21 anni fa in Iraq: la strage di Nassiriya. Erano le 10:40 di quel 12 novembre del 2003, le 8:40 in Italia, quando un’autocisterna imbottita di esplosivo, con a bordo 4 attentatori kamikaze, forzò il posto di blocco della base Maestrale presidiata dai Carabinieri del Reggimento Multinational Specialized Unit. Il Carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’ingresso della base, ingaggiò a fuoco gli attentatori scongiurando conseguenze più gravi. L’esplosione fu devastante e coinvolse anche un deposito di munizioni. Della base Maestrale rimase solo uno scheletro di cemento. Persero la vita 12 Carabinieri, 5 militari dell’Esercito italiano e 2 civili italiani, 5 civili iracheni, mentre altre 58 persone rimasero ferite. I Carabinieri operavano nell’ambito della Missione Antica Babilonia, una missione di peacekeeping che si poneva come obiettivo principale quello di ricostruire il Comparto sicurezza iracheno attraverso l’addestramento e la formazione delle forze di polizia locali, il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nonché il contrasto alla criminalità. I militari italiani avevano stabilito un buon rapporto con la popolazione locale, si facevano ben volere ed erano molto apprezzati, ma in Iraq erano ancora attive diverse cellule terroristiche. La notizia scosse l’Italia intera e la comunità internazionale, a migliaia vollero rendere omaggio ai caduti nella camera ardente allestita nel Sacrario delle bandiere dell’Altare della Patria. Una folla immensa partecipò alle esequie presiedute dal Cardinale Camillo Ruini che si svolsero a Roma nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura.

LE VITTIME

Carabinieri: Sottotenente Enzo Fregosi, Sottotenente Giovanni Cavallaro, Sottotenente Filippo Merlino, Sottotenente Alfonso Trincone, Maresciallo Aiutante s. UPS Massimiliano Bruno, Maresciallo Aiutante s. UPS Alfio Ragazzi, Maresciallo Capo Daniele Ghione, Brigadiere Giuseppe Coletta, Brigadiere Ivan Ghitti, Vice Brigadiere Domenico Intravaia, Appuntato Andrea Filippa, Appuntato Horacio Majorana. Militari dell'Esercito italiano: Capitano Massimo Ficuciello, Maresciallo Capo Silvio Olla, Primo Caporal Maggiore Alessandro Carrisi, Caporal Maggiore Capo Scelto Emanuele Ferraro, Caporal Maggiore Pietro Petrucci. Civili: Marco Beci, cooperatore internazionale, Stefano Rolla, regista. Dal 2009, con la legge n. 162, la data del 12 novembre è diventata la “Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”.

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