Dal palazzo "Scaccomatto" alla transazione con Aurora: ecco le tre sfide per Catanzaro Servizi
È una Catanzaro Servizi che prova a mutare pelle quella che si prepara ad affrontare una serie di sfide che da qui a fine anno potrebbero dire molto del suo futuro e, soprattutto, della sua “sostenibilità” economica e finanziaria. Fra tutte, il nodo Palazzo “Scaccomatto”, la transazione con Aurora srl e la ricerca di nuovi servizi. Nel corso del 2024 la situazione finanziaria della società interamente partecipata dal Comune pare aver preso una piega positiva rispetto a un passato di conti appesantiti dai debiti e dall’incapacità di generare introiti sufficienti. Il piano strategico presentato nei mesi scorsi dall’amministratore unico Gianluca Silipo è valso intanto a indicare una doppia direzione da seguire: quella del risanamento dei conti e quella del rilancio della società attraverso l’incremento dei servizi, in particolare puntando a quelli in grado di generare nuovi ricavi. Far smettere le vesti di “carrozzone” a una società che sin dalla sua nascita è sempre stata vista - e spesso utilizzata - come tale non è certo impresa semplice. Eppure la mission implicita nel piano strategico appare proprio questa, ancorché varata in una versione “prudenziale” rispetto alle prime indicazioni del management. Intanto nel corso del mandato Silipo è stato abbattuto il debito tributario che, tra posizioni chiuse e stralciate, ha consentito di “scalare” una montagna debitoria di 2,5 milioni. Un traguardo che ha anche permesso di non creare nuovi debiti (ogni anno si generavano fino a circa 170mila euro di costi per oneri e interessi moratori), essendo la società entrata in un regime di pagamento tributario regolare. L’operazione Palazzo “Scaccomatto”, di cui il sindaco Nicola Fiorita ha fornito nei giorni scorsi alcuni dettagli alla Gazzetta del Sud, porterà invece, dopo il necessario via libera che dovrà arrivare dal Consiglio comunale, all’acquisizione di quella parte di immobile detenuta dalla partecipata: si tratta di 1.360 mq su tre piani e 16 box auto (derivanti dall’incorporazione nel 2015 della società immobiliare Argento srl in seno a Catanzaro Servizi) che il Comune potrà acquisire tramite una transazione con Sardaleasing, la società alla quale la partecipata paga un canone annuale attualmente non interamente coperto dagli affitti incassati. A differenza di quanto avveniva fino a giugno 2021, quando nei locali c’erano gli uffici del Giudice di pace.