«Il ricorso va respinto», così il Tar del Lazio ha concluso sulla disputa per la nomina a presidente della Corte d'Appello di Catanzaro. I giudici amministrativi hanno quindi ritenuto legittima la nomina a presidente di Concettina Epifanio, respingendo il ricorso proposto dalla giudice Gabriella Reillo. Dopo il pensionamento del presidente Domenico Introcaso il Csm aveva pubblicato il bando per il conferimento dell'incarico. Dopo aver ricevuto le domande, la V Commissione, con tre voti per ciascuna delle candidate, di concerto con il Ministro della Giustizia, aveva proposto al plenum di scegliere tra la Epifanio e la Reillo. Parità che era proseguita anche nella riunione del plenum che si era espresso con 16 voti per tutte e due le candidate. A far prevalere la Epifanio era stato il voto del presidente del Csm. La dottoressa Reillo si era quindi rivolta al Tar del Lazio lamentando eccesso di potere per travisamento dei fatti ed erroneità dei presupposti, illogicità e contraddittorietà, difetto di istruttoria e di motivazione. La magistrata calabrese aveva sottolineato la “qualità” degli affari trattati stigmatizzando che nella deliberazione impugnata «sono stati menzionati solo pochi processi di rilievo trattati dalla stessa a fronte dei numerosi e rilevanti maxi-processi di criminalità organizzata di cui ella si è occupata nelle varie funzioni, nell’arco dei successivi venticinque anni di attività professionale».
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