Pazienti ricoverati in barella che in caso di urgenza non potrebbero neanche essere collegati ai bocchettoni per l'ossigeno. È quanto accadrebbe nel reparto di Chirurgia del Pugliese stando a quanto denuncia Graziella Rattà infermiera del reparto e segretario territoriale della Federazione Italiana Sindacati Intecategoriali. Attraverso l'avvocato Giuseppe Pitaro, ha presentato una diffida ai vertici dell'azienda ospedaliera Dulbecco affinché revochino le disposizioni che «autorizzano i ricoveri programmati in barella e in sovrannumero rispetto ai posti letto disponibili presso la S.O.C. dell’ospedale Pugliese e, contestualmente, a volervi porre rimedio anche attraverso il ricovero di pazienti presso il reparto di Chirurgia del Policlinico di Germaneto». Secondo quanto riporta l'atto di diffida dell’avvocato Pitaro, sulla base di «espresse disposizioni dettate dalla direzione sanitaria aziendale e dal commissario straordinario», i direttori del Dipartimento Chirurgico sarebbero stati autorizzati a ricoverare pazienti, anche in barella, fino ad un numero di sei posti letto per stanza. «In virtù di tali disposizioni, in alcuni periodi è, finanche, accaduto che siano stati autorizzati contestualmente fino ad 11 ricoveri in barella nel reparto di chirurgia uomini e altrettanti nel reparto di chirurgia donne». Secondo quanto si legge nell’esposto, «è anche accaduto che, nei periodi delle festività natalizie e in quelli estivi, allorquando vengono, usualmente, interrotti gli interventi chirurgici non urgenti e non programmati e, conseguentemente, vengono interrotti i ricoveri di pazienti cosiddetti chirurgici il Pronto Soccorso abbia disposto il ricovero in Chirurgia di pazienti che, nella normalità dei casi, andrebbero indirizzati verso altri reparti.