Alle 5 di questa mattina i carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando provinciale di Crotone hanno arrestato Antonio Anania, classe 1973, condannato, lo scorso 20 giugno, al termine del procedimento penale, scaturito dall'indagine, convenzionalmente denominata Stige , a 9 anni e 8 mesi di reclusione per associazione a delinquere di tipo mafioso, dovendo espiare la pena residua di 5 anni, 11 mesi e 21 giorni di reclusione.
La cattura di Anania è giunta al termine di un'incessante attività investigativa, avviata dagli operanti all'indomani del rigetto da parte della Suprema Corte di Cassazione dei ricorsi degli imputati, condannati con il rito abbreviato nel suddetto procedimento.
Nella fattispecie, Anania era stato dichiarato latitante dalla Corte d'Appello di Catanzaro con un apposito Decreto, datato al 30 settembre scorso: era riuscito a sottrarsi alle catture, effettuate dal comando pitagorico e delle dipendenti Compagnie Carabinieri, territorialmente competenti, tra i mesi di giugno e agosto scorsi, dileguandosi e facendo temporaneamente perdere le proprie tracce, ma venendo rintracciato nella mattinata di oggi in un complesso residenziale, ubicato nella via Trilussa di Cirò Marina, dove si stava nascondendo nell'abitazione, di proprietà di un suo congiunto.
L'incessante e pervicace attività, svolta dai militari del Nucleo Investigativo, ha permesso di individuarlo e di arrestarlo, al termine di un servizio, al quale hanno preso parte 20 militari, effettivi al Reparto Operante e all'Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia del centro cirotano. Dopo aver concluso le procedure di rito, larrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Catanzaro
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